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al testo di Adielle
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Scoprii la fase del lutto a quarant' anni dalla mia morte vivevo allora in un mondo con due soli. Fui triste tutta l' estate per non aver saputo sfruttare il mio tempo in vigore ma d' inverno capii che doveva ancora venire il momento di essere un uomo migliore e ne gioii nella neve odorosa con la porta di casa aperta sulla cena in tavola e la luce accesa anche di notte, per il mio compleanno. Le ombre custodite tutte in una scatola sotto il letto a naufragare. Certi viaggi da favola non hanno bisogno di navigatori satellitari. Piuttosto stelle cadenti per desideri proibiti o ciechi cupidi a lunga gittata: -Feci per muovermi ma restai gelata da una languida occhiata e fu così che decisi di fare la monaca di Monza. La storia della mia vita data in sacrificio per voi secondo un rito che reciterò a memoria- .Altrove si stipula il patto segreto in luoghi sconosciuti alla materia perciò si può dire che tutto si avveri ma non di sua secondaria natura che è percepibile agli occhi anche prima della trasformazione quando li apri alla visione scontorni e ti appare la reale dimensone delle cose che hai intorno. Niente finisce, il raggio di sole che t' illumina il volto ha fatto e farà tre volte il giro del mondo prima di andare a forgiare le ali del vento. Nonostante tutto mi mancano le ossa del mio corpo precedente anche se adesso posso passare attraverso le pieghe del tempo ho nostalgia di un certo sostegno.
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